Adon Brachi  operò nella convinzione che nessun risultato fosse definitivamente acquisito e che la costruzione del domani necessitasse l’impegno di oggi, tanto più grande e costante quanto più ambiziosa era la méta.

Il disegno fu per lui una scuola di disciplina a cui fece costantemente ritorno anche se la modalità pittorica che privilegiò fu l'olio su tela.

Le sue composizioni non furono mai campite "di getto". La disciplina delle forme, del tratto, del gesto, furono le sue linee direttrici.

Ciò è visibile osservando i suoi disegni, i pastelli, le tempere, anche gli acquarelli, per loro natura inclini ad essere più disinvolti.

Realizzò alcune incisioni, per provare la tecnica, ma non fu un grafico in senso stretto.

Fu colorista e non l'ho mai visto tracciare sulla tela un dettaglio formale, al più le grandi linee di struttura del quadro, che sistematicamente modificava al momento di stendere il colore. Il colore lo guidava.

Ripeto, ciò non vuol dire che aveva tendenza all'informale, come alcuni critici scrissero, intendendo rivolgergli un apprezzamento per l'epoca.

Le opere grafiche di Brachi sono poco conosciute, non sono mai state esposte al pubblico.

Questo sito da accesso a questo aspetto importante della sua arte.

Spero che questa sezione permetta al visitatore di "leggere" più facilmente l'opera prettamente pittorica di Brachi.